Coco de Dampierre discende da un’antica famiglia aristocratica francese, con origini millenarie nelle regioni di Champagne e Normandia ed è strettamente associata alla storia della Francia. Per citare alcuni personaggi della famiglia, il nonno Emmanuel de Castéja era ambasciatore e ministro e ha lavorato a stretto contatto con il Generale de Gaulle durante i suoi mandati presidenziali. Allo stesso modo, un secolo prima, il suo antenato Caulaincourt era il Grand Écuyer (scudiero) di Napoleone e uno dei suoi compagni più fidati. Tutta la famiglia risiede ancora oggi davanti a Les Invalides di Parigi, (uno dei posti più belli del mondo, dove è sepolto Napoleone) in omaggio al Grand Homme. Il padre, il Conte de Dampierre, un appassionato collezionista di auto e moto d’epoca, ha fondato la Maison de Champagne Comte de Dampierre e lei è cresciuta imparando a guidare l’Aston e godendosi un bicchiere di ottimo champagne. Nei momenti felici la loro residenza di famiglia, lo Château de Plassac, ha accolto tutti gli amici e i familiari in una calda atmosfera, fatta di lunghe giornate estive seguite da grandi tavolate, balli e champagne… questa è stata la sua giovinezza. Dopo l’università Sorbona e alcuni anni trascorsi a Berlino, ha iniziato la sua carriera nel settore bancario presso una banca svizzera e si è trasferita da Parigi a Zurigo, dove ha conosciuto il futuro marito. Il fatto che si sia rivelato anche un artista, nascosto dietro un abito da banchiere, li ha molto avvicinati, tanto da diventare marito e moglie. Oggi hanno 3 bambini e un cocker spaniel chiamato Bubbles e Coco sta scrivendo un nuovo capitolo della sua vita attraverso la sua passione che nel frattempo è diventata un lavoro.
Il mio nome è: Coco de Dampierre
La prima cosa che faccio al mattino e l’ultima prima di andare al letto: dormo con le tende aperte in modo da poter, al mattino, vedere dal mio letto il primo raggio di sole dell’alba. Non c’è modo migliore per iniziare la giornata. In inverno vedo la prima neve e in questi giorni ho potuto assistere al primo spettacolo primaverile di un enorme albero di magnolia che sboccia proprio davanti alla mia finestra. Ogni cambio di stagione è magico. Amo un po’ di pace per fare meditazione. In inverno bevo acqua con zenzero o agrumi con miele. Niente caffè. Mai. Poi arriva il calcio d’inizio con il solito caos: portare i più piccoli, si spera in tempo, a scuola. È successo più di una volta che sono dovuta correre a scuola in pigiama sotto un grande cappotto, sperando che nessuno se ne accorgesse. Pigiama chic richiesto. La sera mi piace andare a letto presto (quando posso). Mia nonna diceva sempre “i migliori antietà sono le ore di sonno che dormiamo prima di mezzanotte”. Cerco di dormirne il più possibile. Guardo il telefono prima di dormire che è una delle cattive abitudini da abbandonare. Di solito, comunque, mi addormento dopo pochi secondi.
Il mio posto preferito nel mondo è: Il mio cuore è in Africa. Anche mio marito è un appassionato e mi ha portata spesso nei luoghi più remoti: favolosi. Natura. Silenzio. Vita selvaggia. Il massimo del lusso è solitamente una doccia calda e poi un Gin Tonic sotto le stelle. Paradiso assoluto. L’Africa mi ha riportato a disegnare dopo aver perso la foto di un enorme rinoceronte che attacca la nostra macchina. Sono tornata al campo e ho iniziato a disegnarlo per conservare un ricordo di quell’esperienza pazzesca… Mentre tengo per me stessa i disegni su tela, amo condividere gli oggetti in vetro dipinti da me a mano per la tavola.
Il dettaglio di stile irrinunciabile: adoro una tavola ben apparecchiata. Fiori freschi. Colori. Piatti semplici e cristalleria pregiata. Belle tovaglie. Un bel tavolo dice più delle parole e di tanti accorgimenti che facciamo per gli ospiti. E così, anche se il pranzo è un disastro, rimane comunque un piacevole ricordo. Quando non parliamo di arredamento, il mio dettaglio di stile essenziale è una piccola pochette o una borsetta. Ho bandito borse enormi – così disarmoniche!
La mia icona di stile: amo lo spirito delle grandi dame americane d’altri tempi. Bunny Mellon, Deeda Blair, Pauline de Rothschild. Sono riuscite a combinare l’eleganza europea con un pizzico di modernità, indossando sempre tutto con grande gusto… molto stimolante!
Il mio animale preferito è: Sir Bubbles, il cane di famiglia. Un cocker Spaniel nero di carattere! Il re di casa, che posa davvero come Luigi XIV. Il suo lungo pelo nero mi ha sempre fatto pensare che fosse la sua reincarnazione.
Il mio piatto preferito: pesce assolutamente! Nella nostra casa di campagna in Normandia, il rito è quello di comprare pesce fresco, ostriche e scampi al mercato la mattina presto. Mio marito cucina egregiamente. Io apparecchio una bella tavola e via. Anche il profumo mattutino di un cornetto caldo mi fa perdere la testa… potrei mangiarne 5 di fila senza problemi. Dopotutto sono francese e amo così tanto il cibo.
Nella vita non posso fare a meno: di pensare positivamente ed essere grata per quello che ho. Ripeto sempre ai miei figli la frase: “Non date le cose per scontate, la vita come la viviamo è un’opportunità e un regalo da apprezzare e amare”. Per questo motivo firmo tutti gli oggetti che realizzo con un trifoglio 🍀
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