A metà degli anni ’50 emersero le critiche per l’Istituzione e fu coinvolta anche la monarchia ed Elisabetta II. Nel 1961, la Regina a proposito del nuovo movimento giovanile disse: “È naturale che le giovani generazioni perdano la pazienza con i loro anziani, per il loro apparente fallimento nel tentativo di portare un po’ di ordine e sicurezza nel mondo, ma le cose non andranno meglio se i giovani si esprimono semplicemente per indifferenza o repulsione contro ciò che ritengono un ordine di cose antiquato… Il mondo ha disperatamente bisogno del loro vigore, della loro determinazione e dell’aiuto ai loro simili”.
Il cambiamento culturale
La Regina Elisabetta ha cercato di cambiare alcuni punti culturali in Inghilterra e non solo attraverso le sue azioni. Ad esempio, nel 1956, in occasione del suo viaggio in Nigeria, nominò due nigeriani come suoi cavalieri ed era la prima volta che questo accadeva.

Elisabetta II in Nigeria
Il premier Macmillan
Dopo Eden, dal 1957 Harold Macmillan fu il primo ministro britannico ed è stato il primo con cui la regina ebbe un lungo rapporto di lavoro. Fu in quegli anni che la maggior parte dell’Impero si trasformò in Commonwealth, che era nato già da diversi anni, e la Regina fu la protagonista di questa operazione.

Elisabetta II e Macmillan
Il Commonwealth
Nel 1957 la prima colonia africana divenne indipendente e la Gold Coast divenne la Repubblica del Ghana. La Regina cercò di stabilire un modello costituzionale, nominò un membro della famiglia reale per partecipare alla celebrazione per l’indipendenza e dette il benvenuto a tutti i nuovi stati del Commonwealth. Per alcuni stati si crearono dei problemi come ad esempio nel 1961 quando il Sudafrica votò con un referendum e divenne una repubblica ma rifiutò di abbandonare l’apartheid.
La Guerra Fredda
Durante la Guerra Fredda la Regina, come capo del Commonwealth, divenne molto importante per la diplomazia di un mondo libero. Viaggiò in tanti paesi, andò a Cipro, in India, in Pakistan, in Nepal e in Iran, tutti paesi legati all’Unione Sovietica. Il tour ebbe molto successo e in India fu accolta da milioni di persone.

Regina Elisabetta in India
Alla fine del 1961, in Ghana si fece più forte l’opposizione di Nkrumah e c’era la concreta possibilità che sotto l’influenza sovietica si allontanasse dal Commonwealth. Macmillan sperava che la visita della regina in Ghana potesse convincere il presidente J.F. Kennedy a investire nel progetto occidentale della diga sul fiume Volta per mantenere Nkrumah in vantaggio. La regina fu irremovibile ad andare anche se sconsigliata per la pericolosità . Il viaggio fu un successo! Macmillan scrisse sul suo diario che, come Elisabetta I, “La Regina ha davvero il cuore e lo stomaco di un uomo”; poi chiamò il presidente Kennedy e disse: “Ho rischiato la mia regina; devi rischiare i tuoi soldi. ” Gli Stati Uniti investirono nel progetto e il Ghana è rimasto nel Commonwealth.

Elisabetta II in Ghana

Kennedy Macmillan
Lo scandalo Profumo
A metà del 1963 ci fu un grosso scandalo nel governo Macmillan quando il ministro della guerra, John Profumo, ammise di aver mentito alla Camera dei Comuni negando la sua relazione con una ragazza, Christine Keeler.

Profumo
Un altro premier: Douglas-Home
Una grossa polemica si scatenò quando la regina si trovò a scegliere un successore dello stesso Macmillan nell’ottobre del 1963, perché il primo ministro aveva problemi di salute e si era dimesso. Macmillan aveva tre preferiti: Lord Home, Lord President o Lord Hailsham. C’era anche un altro candidato Rab Butler. Alla conferenza Tory il discorso migliore fu fatto da Douglas-Home e quando la regina andò a visitare Macmillan in ospedale anche lui le consigliò Douglas-Home. Così, da buona ascoltatrice, scelse Douglas-Home che formò il governo fino all’ottobre del 1964 quando perse le elezioni per pochi voti, il Partito Laburista vinse ed fu la prima volta che la Regina ebbe un Primo Ministro socialista, Harold Wilson.

Douglas-Home